La fibromialgia riconociuta come malattia invalidante
La patologia cronica fara' parte dei livelli essenziali di assistenza
(29/02/2024) La fibromialgia è stata riconosciuta come malattia invalidante con l'approvazione unanime di sei mozioni nella Camera dei Deputati. Le mozioni impegnano il governo a riconoscere la fibromialgia come una malattia cronica e invalidante e a inserirla nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), garantendo l'esenzione dalla spesa per le prestazioni sanitarie.
Le mozioni prevedono anche l'aggiornamento dei protocolli terapeutici, la creazione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta) per una diagnosi tempestiva e uniforme, la possibilità di erogare farmaci direttamente ai pazienti e la creazione di un Registro Nazionale della fibromialgia per la raccolta dati.
Queste decisioni offriranno ai pazienti con fibromialgia diritti speciali sul posto di lavoro, accesso a cure mediche specialistiche e trattamenti specifici coperti dal Servizio Sanitario Nazionale, e benefici economici come pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento.
